
Tre anni fa veniva premiata la loro dedizione all’arte culinaria e alla produzione artigianale con uno dei riconoscimenti più prestigiosi. Il XXXIV Premio “Dino Villani” del 2022, assegnato con grande onore dall’Accademia Italiana della Cucina, per il loro eccezionale prodotto “Varchiglia di Cosenza” Renzelli arrivò così, a sottolineare l’impegno costante per una qualità di prim’ordine nel segno del territorio e della bontà. Un premio che rappresentò anche un tributo all’eccellenza artigianale e alla dedizione alla tradizione veri e propri pilastri dell’attività che porta avanti la famiglia Renzelli in prima linea assieme a tutti i suoi collaboratori. Oggi caffè Renzelli con le due sedi (quella storica del Gran Caffè Renzelli di Corso Telesio, 46 e del Caffè Renzelli che è a Corso Umberto I, 1 nella stessa Cosenza) stanno a rappresentare quello stesso orgogliosi di aver contribuito a preservare e valorizzare le radici culinarie della Calabria. Fieri e felici di poterle condividere con tutti coloro che si recano presso il Caffè Renzelli in qualche momento dell’anno o per abitudine quotidiana alle cose buone e genuine. Da oggi Caffè Renzelli entra nel gruppo di caffeletterari.it. E noi saremo felici di raccontarli e di seguirli con grande entusiasmo e dovizia di particolari. A partire da qui…
Dice la storia che «La Renzelli 1803 Srl, impresa che opera nel settore Dolciario di alta qualità, trae origine nel lontano 1803, con una sorbetteria ubicata in Corso Telesio nel cuore della vecchia Cosenza, dove attualmente è sito il Gran Caffè Renzelli, è oggi arrivata a sette generazioni di continuità familiare ininterrotta. L’azienda conduce oltre all’esercizio di Caffè di Corso Telesio, un altro in Corso Umberto, unitamente alla fabbrica dolci sita in un palazzo del ‘900 nel centro città. Attività prevalente è la produzione dolciaria compreso lo yogurt che, per prima, negli anni ’50 ha introdotto e lanciato nell’ambito cittadino, il “torroncino torrefatto” presente da ormai circa 30 anni presso la Bouvette della Camera dei Deputati ed in vendita presso diversi esercizi commerciali della Capitale e presso molti locali storici d’Italia, la “Varchiglia alla monacale” antica ricetta del ‘300 delle carmelitane scalze, composta da un impasto morbido di man delle carmelitane scalze, composta da un impasto morbido di mandorle e cioccolato, divenuto dolce per eccellenza della tradizione cosentina, vi sono anche il torroncino meringato, il divino amore, il roccocò, i susumelli.
Da diversi anni le produzioni dolciarie “Renzelli” sono presenti in tutto il Paese, in Europa, negli USA, in Canada e in Australia. I prodotti sopra evidenziati vengono curati in ogni fase, dalla produzione, utilizzando merci di prima qualità, nella lavorazione utilizzando le migliori maestranze, unendo un packaging sempre più raffinato e ricercato.
L’azienda ha provveduto a salvaguardare alcune specialità dolciarie di sua creazione col “brevetto marchio d’impresa”. In passato è stata fornitrice di dolci della Real Casa Savoia, detiene il brevetto Reale, è stata insignita di due medaglie d’oro, un Gran premio per esposizioni internazionali, ha vinto numerosi premi nazionali tra cui Premio Unioncamere Nazionale impresa longeva e di successo, Golosaria “Miglior Caffè storico Italiano ’08” e svolge all’interno del caffè numerose attività in ambito culturale e sociale.
“Benvenuti – dice con chiarezza il messaggio dell’accoglienza – in questo storico caffè, una vera istituzione che ha sfidato il tempo. Qui, potrete assaporare l’autenticità delle nostre specialità, preparate con passione e maestria secondo ricette tradizionali che ci rendono unici. Il vostro viaggio nei sapori comincia qui, nella nostra rinomata pasticceria, dove ogni morso vi trasporterà indietro nel tempo, unendo la nostalgia dei sapori autentici con un tocco di modernità. Siamo orgogliosi di preservare la ricchezza della nostra eredità gastronomica e non vediamo l’ora di condividerla con voi. Venite a gustare il meglio della nostra pasticceria, dove l’amore per la tradizione e l’arte culinaria si fondono in ogni prelibatezza”.
Il Gran Caffè Renzelli a Cosenza sa distinguersi oggi per aver conservato un’atmosfera particolare. Così nel cuore della Cosenza vecchia, sul colle Pancrazio, uno dei sette colli della cittadina calabrese, su Corso Telesio, continua la sua “missione” il Gran Caffè Renzelli, il caffè storico e centro culturale della città Brutia. Da 200 anni gestito sempre dalla stessa famiglia, la famiglia Renzelli, che sa rinnovare entusiasmo ed estrema attenzione ai dettagli come in produzione così ai servizi. Sette generazioni di storie di vita e di lavoro. Non a caso, il Gran Caffè Renzelli, si ricorda come cenacolo di illustri intellettuali e letterati, personaggi di élite della Cosenza bene che hanno vissuto e attraversato i due secoli di storia. Oggi come ieri un ambiente confortevole, caldo e ricco di buoni profumi accoglie i visitatori e, nel quotidiano, i cosentini che lo frequentano. Un bar dove si incontrano la tradizione napoletana e quella catalana, Campania e Calabria ma anche sapori salati e dolci che sanno di meridione d’Italia. Prodotti, senza dubbio, da provare per assaporarne fino in fondo il gusto. Tra i più elogiati ne ricordiamo qualcuno: il “Divino amore e mandorle”, il panettone e la colomba artigianale, i torroncini meringati, il torroncino di San Martino, chiamato così perché la sua produzione iniziava quel giorno, a base di cannella, zucchero e mandorle. Fiore all’occhiello di questo splendido Caffè, i roccocò natalizi ed, appunto, la “Varchiglia alla monacale”, un dolce fatto con un impasto morbido, che rimane una ricetta esclusiva del Renzelli, e che risale al lontano 1300. Un dolce “procreato” e suggerito dalle Carmelitane scalze che per secoli hanno trovato dimora in un convento di Cosenza.


Un dolce preparato con il cacao, le mandorle, l’albume d’uovo e ricoperto poi di cioccolato fondente. Prende il nome dalla barca, in spagnolo Varca, per la forma ovale, che caratterizzava questo tipo di imbarcazione. In realtà l’aggiunta del cioccolato fondente è stata una idea del Caffè Renzelli che così facendo la ha personalizzata. Per non dimenticare i gustosi cornetti di pasta morbidissima, ripieni di crema ed amarena, che ricordano la tradizione napoletana. In questo Caffè – racconta chi ne è assiduo frequentatore – le cui vetrine sono sempre agghindate a festa, si respira l’aria e l’atmosfera di una volta. Le foto storiche ricordano i personaggi che trascorrevano le ore in questo posto accogliente leggendo giornali o fumando i loro agognati sigari.



Due salette, la rossa e la verde, chiamate così per il colore dei loro divani, ci riportano ai salotti della Napoli letteraria dove il racconto di storie, aneddoti e leggende, si intrecciavano e si intrecciano in questo posto che profuma di dolci e cultura. Non distante dal Teatro Rendano, e dalla Cattedrale di Cosenza, Caffè Renzelli riesce oggi più di ieri a farsi luogo d’incontro. Una storia riannoda persino che i Fratelli Bandiera, eroi del Risorgimento, prima di essere condotti dai gendarmi, al Vallone di Rovito, dove furono fucilati, li si fece sostare proprio al Caffè Renzelli. Qui, ieri come oggi, la cultura incontra la storia e la dolcezza in ogni stagione dell’anno per gustare, ad esempio, nei freddi periodi invernali, i dolci delle ricorrenze o, al contrario, nei pomeriggi caldi d’estate bevande fresche e tanto altro. Noto per essere un posto per tutte le stagioni, per ogni età e per tutti quelli che, visitando Cosenza, lungo il Corso Telesio della città Brutia, vogliono tuffarsi tra i sapori autentici della città calabrese.










