Lo storico Caffè dell’Ussero a Pisa aderisce alla rete di caffeletterari.it

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Gennaio 2024, il countdown che aveva tenuto i pisani in attesa ha fatto capolino. Il giovane e brillante imprenditore Emiliano Ipsaro Passione ha appena inaugurato la gestione del nuovo corso del Caffè più famoso e noto di Pisa, il terzo tra i Caffè storici italiani. Il sodalizio con il conte Agostino Agostini Venerosi della Seta e la moglie Rosa Anna Genovese, proprietari della struttura che è sul lungarno, si rafforza con il nuovo corso e si abbina alla gestione della splendida struttura alberghiera che è all’interno della Villa di Corliano di Pisa proprietà dello stesso conte e di Rosa Anna Genovese. Come dire sodalizio che funziona si rinnova e, in questo caso, raddoppia. Così ad un anno e più da quella riapertura Caffè dell’Ussero entra a far parte della rete che caffelettetari.it sta costruendo lungo l’Italia. Sarà un’ulteriore vetrina ed una rinnovata narrazione di prodotti tipici d’eccellenza, eventi, presentazioni di libri e tanto altro. Fin dalla sua fondazione, che data 1775, Caffè dell’Ussero è, non a caso, il posto preferito dagli studenti della vicina università che è a Pisa lì dove viaggiatori ed abitudinari, turisti ed intellettuali, buongustai e turisti trovano il tempo di una pausa e l’occasione di parlare dei temi più vari anche nelle salette interne. Luogo frequentato da Carducci, Montanelli, Spadolini, Gronchi e Ciampi, Caffè dell’Ussero rinnova così tutti i suoi fasti restando un grande punto di riferimento per la città di Pisa. Noi ve lo racconteremo come la sua lunga storia merita…
Ci sono decine di motivi per parlare del Caffè dell’Ussero, che è sul lungarno Pacinotti. Nacque 1775 ed è per questo il terzo caffè più antico d’Italia. Ma non solo. Tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento accadde che al suo interno furono elaborate le idee illuministe e risorgimentali. E ancora. Tra i suoi divanetti, fu organizzata la spedizione della Battaglia di Curtatone e Montanara che diede trama alla prima guerra d’Indipendenza italiana del lontano maggio 1848. Ha il vanto di far parte di un palazzo che attira da subito ed inevitabilmente l’attenzione su di sé: merito della pietra delle montagne vicine e della sua facciata è rossa come la terracotta che è pur sempre un materiale insolito per un edificio di prestigio. Ma tanto basta e già si distingue.
Intanto il futuro vuole nuove attenzioni, lo spirito rinnovato necessario per porsi alla città e ai suoi visitatori con il piglio giusto: senza più contare soprattutto e solo sui fasti della storia che conta e racconta. Lo sa bene il il conte Agostino Agostini Venerosi della Seta, sua moglie Rosa Anna Genovese ed Emiliano Ipsaro Passione al quale il conte Agostini, poco più di un anno fa chiese di rilevarne il nuovo corso quando ricevette l’invito “parlando con il conte Agostino Agostini Venerosi della Seta e la moglie Rosa Anna Genovese dei quali gestisco già la loro struttura alberghiera all’interno della Villa di Corliano. Quando me ne hanno parlato ho pensato: perché no?” “Il mio obiettivo – confidava un anno fa Emiliano Ipsaro Passione – è di riportarlo agli antichi splendori. Spero che con il mio intervento abbia recuperato un po’ di carattere che si era perso negli anni”. È il terzo caffè più antico d’Italia, deve tornare ad essere grande”. Quel giorno la soddisfazione di Amiliano Ipsaro Passione fu ripagata rispalancando le porte dell’Ussero. “Stiamo parlando del terzo caffè più antico d’Italia, dopo il Florian di Venezia del 1720 e il Caffè Greco di Roma del 1760, sarebbe stato davvero un peccato vedere ancora chiuso un locale con oltre due secoli di storia” fu il commento della proprietaria Rosa Anna Genovese. “Siamo felici di inaugurare questo nuovo capitolo del Caffè dell’Ussero con una nuova gestione che saprà valorizzare un locale storico, tappa di molte visite guidate della città e meta di turisti e visitatori, oltre che sede dell’Accademia dell’Ussero fondata nel 1959, distintasi per le numerose attività culturali promosse e organizzate. Un luogo che è stato teatro di discussioni e azioni in favore dell’Unità d’Italia: da qui è partito il Battaglione Universitario pisano che ha preso parte alla battaglia di Curtatone e Montanara, e vorremmo proprio che il locale tornasse ad essere un punto di riferimento per i giovani e gli studenti, che rappresentano il nostro futuro. Proprio agli universitari sarà dedicata la nuova iniziativa del ‘caffè sospeso’ che sarà riattivata all’Ussero ricalcando una tradizione consolidata”.
Così lo sguardo curioso e voglioso di novità dei suoi visitatori e dei clienti abituali che entrano oggi all’Ussero possono notare dall’avvio di quel nuovo corso distillati, dolciumi, cioccolate e caffè che annoverano produzioni e marchi tra più antichi e buoni d’Italia: un omaggio ad un locale che di storia ne ha da vendere”. Un legame quello tra la cultura e la storia dell’Ussero che è in tutti i passaggi della sua lunga storia e del suo presente tanto che tra gli obiettivi del nuovo corso c’è quello di rinnovarlo e fortificarlo.
“Abbiamo scritto un libro (scaricabile anche con il qr venendo al locale) – annota Emiliano Ipsaro Passione – dove raccontiamo la storia del caffè e dedichiamo a ogni eccellenza un capitolo diverso.. per un caffè ‘letterario’ mi sembra un buon inizio”.
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Così mai adesione fu più in sintonia. Caffè dell’Ussero da oggi farà parte della rete che caffeletterari.it sta costruendo in un viaggio appassionante di cultura e tipicità, di eccellenze e territori che attraversa tutte le regioni d’Italia. Ne racconteremo con gioia le iniziative, i dettagli sui prodotti eccellenti che scandiscono le ricorrenze religiosi e civili durante l’anno. Ma anche prelibatezze, ricette assieme alle tante iniziative culturali che, storicamente, Caffè dell’Ussero propone ai pisani e non solo. Sarà una delle tappe delle iniziative che caffeletterari.it avrà in programma nelle diverse città italiane. La prossima è già pronta grazie alla tradizione che al caffè dell’Ussero è di casa. Il 21 febbraio sarà presentato il libro di Massimo Canino dal titolo “Frontemare” del quale vi parleremo più in dettaglio già nei prossimi giorni.
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