La lunga e bella storia dei caffè letterari

La nascita dei primi caffè letterari in Europa è da collocare sul finire del ‘600 con un crescendo senza sosta ed un successo senza precedenti che coincide con l’avvento dell’Illuminismo francese.

Si racconta che solo a Parigi, alla fine del ‘700, l’epoca d’oro dell’Illuminismo, si contassero già 300 caffè diventati, luoghi nei quali decine di giovani intellettuali si adoperavano discutendo di arte, libri, storia, attualità, costumi sociali, musica.

La cultura in questi caffè diventati, di fatto, caffè letterari, era passata, a partire dalla Francia illuminista, dalle mani della nobiltà a quelle della borghesia imperante. Così, poco dopo, avvenne in Inghilterra dove le Coffee Houses misero assieme scrittori, poeti e uomini d’affari che discutevano di nuovi investimenti, libri, arte, scoperte scientifiche.

L’800, e più ancora il ‘900, segnò, anche in Italia, la nascita di numerosi caffè letterari dove nobiltà e borghesia si ritrovarono assieme. Pietro Verri aveva fondato la rivista illuminista più famosa d’Italia e l’aveva chiamata «Il Caffè» raccontando tutto quello che avveniva nei numerosissimi caffè letterari nati in Italia in quel tempo dove famossimi scrittori, poeti, artisti, intellettuali amavano ritrovarsi.

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2Comments

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  1. 1
    Erica de Luigi

    E’ molto interessante, ma quali sono ? E’possibile avere un elenco in Italia? es. Trieste Caffè S. Marco etc. A MIlano?

    Grazie
    Erica de Luigi Venezia

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